Il microbioma nelle patologie della pelle

Il microbioma nelle patologie della pelle

La pelle rappresenta l’organo più esteso del corpo umano e in quanto tale ospita un numero molto grande di microorganismi (fra i 4 e gli 80 milioni per centimetro quadrato di pelle) la maggior parte dei quali sono benefici per l’uomo (1-4).

I microorganismi sono in grado di dialogare con le cellule della pelle, le cellule epiteliali. Questa comunicazione porta ad una vera e propria simbiosi fra le cellule microbiche e le cellule della pelle.

I benefici per l’uomo derivanti da questa simbiosi sono molteplici (5-7). Fra questi, l’aumento del potenziale di difesa della pelle dagli agenti patogeni, della difesa dagli stress ossidativi, generati per esempio dall’esposizione solare. Il microbioma cutaneo inoltre svolge un ruolo fondamentale di supporto alle difese immunitarie della pelle e svolge anche azione anti-infiammatoria attraverso le molecole che alcuni batteri sono in grado di produrre.

Il ruolo del microbioma nella salute della pelle sta acquisendo sempre più importanza. Molte patologie cutanee sono strettamente legate ad uno “sbilanciamento” della simbiosi fra i microorganismi residenti sulla pelle e la pelle stessa (2, 8-10). Tale situazione è comunemente nota con il termine “disbiosi”. L’aumento di alcune specie microbiche a discapito di altre può portare all’insorgenza di patologie cutanee infiammatorie o croniche quali la dermatite atopica, la psoriasi, l’acne (2).

Conoscere a fondo la composizione del microbioma cutaneo e le variazioni che possono sopraggiungere in concomitanza o come conseguenza di alcune condizioni patologiche sta permettendo lo sviluppo di approcci terapeutici sempre più mirati per la cura delle patologie della pelle.

Lo sapevi che?

  • Ogni sito cutaneo ospita una diversa popolazione microbica. La temperatura, il pH, il contenuto di acqua influenzano notevolmente le specie di microorganismi che colonizzano la pelle.
  • I cheratinociti (cellule della pelle) sono in grado di discriminare fra i microorganismi patogeni e quelli invece favorevoli.
  • I microorganismi che popolano la pelle costituiscono un valido supporto alle nostre difese immunitarie.

Bibliografia

  1. Findley K, Grice EA (2014). The skin microbiome: A focus on pathogens and their association with skin disease. PLoS Pathog 10, e1004436.
  2. Cogen AL, Nizet V, Gallo RL (2009). Skin microbiota: A source of disease or defence? Br J Dermatol 158, 442-455.
  3. Grice EA (2014). The skin microbiome: potential for novel diagnostic and therapeutic approaches to cutaneous disease. Sem Cut Med Surg 33(2):98-103.
  4. Dreno B, Martin R, Moyal D, Henley JB, Khammari A, et al. (2017). Skin microbiome and acne vulgaris: Staphylococcus, a new actor in acne. Exp Dermatol 26(9):798-803.
  5. Noble WC (2004). Staphylococci on the skin. In The Skin Microflora and Microbial Skin Disease; Noble, W.C., Ed.; Cambridge University Press: London, UK, 2004; pp. 135-152.
  6. Katsuyama M, Ichikawa H, Ogawa S, Ikezawa Z (2005). A novel method to control the balance of skin microflora: Part 1. Attack on biofilm of Staphylococcus aureus without antibiotics. J Dermatol Sci 38, 197-205.
  7. Lambers H, Piessens S, Bloem A, Pronk H, Finkel P (2006). Natural skin surface pH is on average below 5, which is beneficial for its resident flora. Int J Cosmet Sci 28:359-370.
  8. Brogden NK, Mehalick L, Fischer CL, Wertz PW, Brogden KA (2012). The emerging role of peptides and lipids as antimicrobial epidermal barriers and modulators of local inflammation. Skin Pharmacol Physiol 25(4):167-81.
  9. Zeeuwen PL, Kleerebezem M, Timmerman HM, Schalkwijk J (2013). Microbiome and skin diseases. Curr Opin Allergy Clin Immunol 13(5):514-20.
  10. Belkaid Y, Hand T (2014). Role of the Microbiota in Immunity and inflammation. Cell 157(1):121-141.

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